- SVILUPPO ORGANICO E CAPACITA' DI CULTURA
Secondo le teorie attuali dell'antropologia il percorso che a portato l'uomo a sviluppare cultura è stato molto lungo. L'antropologo americano Alfred Kroeber riteneva che fosse possibile individuare un punto critico specifico nel passaggio dalla vita animale a quella umana, riconducibile al momento in cui il cervello dell'uomo aveva raggiunto il suo pieno sviluppo: da allora l'essere umano sarebbe stato in grado di svolgere funzioni superiori come la comunicazione o l'apprendimento.
Le caratteristiche fisiche che hanno favorito lo sviluppo culturale della specie sono le seguenti:
- La stazione eretta: essa permette all'uomo di stare sui piedi, lasciando liberi gli arti superiori per altre attività. La posizione eretta dava dei vantaggi agli ominidi anche perchè lo squardo poteva arrivare più lontano, permettendo un maggiore controllo del territorio.
- Il pollice opponibile: è una caratteristica umana fondamentale per una migliore presa e una maggiore precisione nelle azioni manuali.
- Il maggiore sviluppo del cervello: il cervello dell'uomo è il triplo di quello delle scimmie antropomorfe in rapporto al peso del corpo. E' stato fondamentale lo sviluppo della superficie neocorticale (cioè la cortecciadegli emisferi cerebrali):essa infatti è alla base dei processi mentali superiori e del linguaggio.
- L'ovulazione nascosta: la mancanza dell'estro, cioè la manifestazione periodica dell'ovulazione nelle femmine dei mammiferi, ha avuto come conseguenza la disponibilità della donna all'attività sessuale non solo nel periodo fecondo, ma durante tutto l'anno. Ciò ha prodotto un aumento del desiderio e la tendenza alla costruzione di relazioni stabili.
- Il linguaggio: la dotazione di un apparato fonatario che permette di emettere suoni articolati e complessi, ha favorito la comunicazione e di conseguenza lo sviluppo della cultura.
- LE BASI DELLA SOCIALIZZAZIONE
Secondo Andrè Leroi-Gourhan lo sviluppo del cervello e conseguentemente della scatola cranica, ha operato delle trasformazioni anche nella gestazione e nel parto: la femmina umana partorisce una creatura ancora immatura e bisognosa di un lungo periodo di cure.
Secondo altre ipotesi, il cervello complesso è nato amche per tenere conto delle complesse dinamiche sociali presenti in un gruppo.
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