venerdì 2 novembre 2018

ANTROPOLOGIA: Origini e metodi

3. LA PRATICA ANTROPOLOGICA

  • CHE COSA FA UN ANTROPOLOGO
Gli antropologi si sono occupati per molto tempo soprattutto dei popoli a loro contemporanei ma geograficamente lontani. Lo studio delle istruzioni sociali e politiche, dei riti, delle credenze religiose, delle tecniche di fabbricazione dei manufatti, dell'arte dei popoli lontani e "diversi" da quelli europei o d'origine europea ha costituito l'oggetto privilegiato dell'antropologia.
  • L'ANTROPOLOGIA OGGI
Oggi gli antropologi studiano tanto le popolazioni urbane dei Paesi extraeuropei quanto quelle della stessa Europa e del Nord America, i popoli nomadi dell'Asia, i minatori delle Ande e i gruppi di adolescenti delle aree urbane delle città dei Paesi economicamente sviluppati.
Studiano gli uomini cacciatori-raccoglitori africani, le comunità di villaggio indiane, i movimenti migratori verso l'Europa e gli Stati Uniti, e anche quelli permercanti, le sette religiose, le imprese, gli ospedali, i conflitti etnici e molto ancora.
  • IL METODO DI RICERCA: LA PRATICA ANTROPOLOGICA
Alla base della pratica antropologica c'è sempre dunque un contatto diretto con le popolazioni di cui si parla. Per pratica antropologica intenderemo il fatto di voler affrontare l'incontro con esseri umani con costumi, tradizioni, istituzioni e credenze diverse dai propri, unendo le conoscenze teoriche della disciplina con la personale esperienza di osservazione, riflessione e ricerca.

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