Se l'atteggiamento di fondo dei positivisti è ottimistico, altri sociologi hanno invece manifestato una forte preoccupazione di fronte ai cambiamenti avvenuti con la Rivoluzione industriale.
E' il caso esemplare di un'altra grande figura che, con i positivisti, domina i momenti iniziali della storia della sociologia: Karl Marx.
Marx riflette principalmente sugli sconvolgimenti umani da essa prodotti. Marx vede una società conflittuale e soggetta a periodiche rivoluzioni.
- IL MODO DI PRODUZIONE CAPITALISTICO
Il merito principale di Marx è aver focalizzato come i nuovi processi produttivi instaurati dalla Rivoluzione industriale abbiamo dei risvolti sociali non solo perchè permettono di produrre molte più merci molto più in fretta, ma anche perchè modificano la relazione che i produttori delle merci, cioè gli operai, instaurano con se stessi e con il mondo circostante. Infatti l'industria moderna basa tutta la propria forza sull'uso dei macchinari che nessun singolo operaio può possedere in proprio per svolgere autonomamente il proprio lavoro.
- L'ALIENAZIONE E IL PROLETARIATO
I principali risvolti sociali di questo sistema di produzione stanno nella creazione di individui alienati e nella nascita di una nuova classe sociale, quella del "proletariato". L'alienazione consiste nel fatto che l'operaio è costretto a vedere ad altri la propria attività e quindi a vendere se stesso, la "forza-lavoro" (capacità di lavoro) che egli rappresenta.
L'alienazione è il sentirsi del tutto estranei agli esiti della propria attività.
La nuova classe sociale che nasce con il nuovo sistema di produzione è detto "proletariato" perchè possiede soltanto la propria prole, potenziale nuova forza-lavoro da vendere.
- STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA
Per marx i rapporti economici che accompagnano l'industralizzazione sono la vera causa di tutti i restanti fenomeni sociali caratteristici della società industriale. Perciò Marx ritiene che i rapporti economici costituiscono in un certo senso la Struttura della società, cioè l'impalcatura che determina l'ordine e i mutamenti sociali: la società verrebbe determinata non dal modo di pensare o di agire degli esseri umani, ma dai modi di produzione e dai rapporti di produzione, che sono indipendenti dalla loro volontà.
Tutti i restanti fenomeni sociali per Marx non sono che una sovrastruttura, cioè l'insieme di manifestazioni che riflettono quanto avviene nella sottostante struttura economica.
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