1. CHE COSA STUDIA LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
- IL RAPPORTO NATURA/CULTURA NEI PROCESSI DI SVILUPPO
La psicologia dello sviluppo studia i cambiamenti nell'evoluzione psicologica individuale: l'individuo, infatti, è visto come un soggetto in continua evoluzione, non solo nel periodo dell'infanzia e dell'adolescenza, ma lungo tutto l'arco della vita, dalla nascita alla vecchiaia.
Negli ultimi quarant'anni, l'evoluzione degli strumenti per la ricerca, l'utillo di telecamenre e videoregistratori, la disponibilità di nuove tecnologienel campo delle neuroscienze per lo studio del cervello hanno permesso di raggiungere risultati molto avanzati nella comprensione dei processi di sviluppo. Una delle questioni più dibattute riguarda il rapporto natura/cultura: nello sviluppo dell'individuo quali sono i fattori determinanti? Incidono maggiormente i fattori innati, cioè il patrimonio, oppure le esperienze e l'ambiente?
Oggi la conclusione maggiormente condivisa è che corredo biologico, elementi ambientali ed esperienze interagiscono nella crescita individuale.
Le caratteristiche personali innate possono svilupparsi in determinate direzioni grazie alle esperienze che l'individuo fa e grazie alle interazioni e agli scambi con gli altri individui.
Lo sviluppo è dunque un processo complesso, nel quale entrano in gioco diversi elementi che non possono essere considerati come a sè stanti, ma vanno osservati all'interno di un contesto più ampio, in interazione con altri elementi.