2. UNO SPIRITO INNOVATORE
- IL SUPERAMENTO DEL SISTEMA SCOLASTICO MEDIEVALE
In questo periodo si fece strada la convinzione che le città non potessero più accontentarsi del sistema scolastico medievale, della cultura monastica e di quella delle grandi sedi universitarie, con un apparato insufficiente di luoghi dedicati all'istruzione dei laici: con l'Umanesimo vi furono risposte più consone alle nuove sensibilità, che posero però le premesse per ulteriori domande, dilemmi e rivendicazioni che segnarono i decenni successivi e che culminarono nel XVII e XVII secolo. Il caso del rapporto tra le discipline eredi del trivio e del quadrivio medievali è eloquente al riguardo: l'Umanesimo sottolineò la necessità di un insegnamento delle discipline letterarie su basi profondamente rinnovate.
- IN SINTESI: UNA NUOVA EDUCAZIONE
Alcuni tratti salienti dell'Umanesimo e del Rinascimento che possono aiutare a comprendere la portata "pedagogica" delle idee di tale movimento e dell'epoca al quale appartiene possono essere così schematizzati:
> la complessità di ciò che storicamente si considera sotto
la denominazione di Umanesimo: la ripresa della cultura classica in
vista di una nuova consapevolezza di cosa siano l'umanità e la cultura medesima sono già di per sè idee che contengono in loro conseguenze di grande portata sul piano delle opzioni educative proprie di quest'epoca
> questi caratteri fondamentali della cultura umanistica non si sono
affacciati repentinamente che affonda le radice del Medioevo, anche
se il "destino" dell'Umanesimo fu piuttosto quello di una sorta di "auto-celebrazione" come superamento del teocentrismo medievale
> un altro motivo essenziale fu il valore esemplare attribuito agli antichi e all'imitazione dei modelli della cultura classica, nella quale consistette gran parte della produzione letteraria di matrice umanistica e che influenzò variamente tutte le arti del periodo
- IL TRATTO DISTINTIVO DELL’UMANESIMO
L’autonomia dell’uomo appare come un tratto distintivo della cultura umanistica che venne a maturazione piena con il Rinascimento; se l’uomo medievale comprese se stesso nella sua integrazione all’interno di un piano divino che richiedeva da lui adesione e obbedienza, l’uomo rinascimentale puntò a comprendere se stesso, rivalutando lo spunto biblico della “somiglianza” con Dio e leggendo questa vicinanza come la traccia di una propria strada nell’universo.